Dall’ altra parte gli autori, schierati con
petizioni, dichiarazioni di registi, scrittori e musicisti a sostegno
di quella che viene definita non una tassa ma un compenso per la
creatività’ su supporti tecnologici che hanno contenuti in gran parte
riconducibili alla creatività’ tutelata dal diritto d’ autore, in
particolare musica e cinema.
Autori che, per la prima volta, si sono uniti in una petizione
in favore della copia privata. Sono infatti oltre 4 mila i firmatari
dell’ appello dello scorso febbraio, che vede – tra gli altri – anche
Renzo Arbore, Pupi Avati, Malika Ayane, Claudio Baglioni, Angelo
Barbagallo, Franco Battiato, Gianni Bella, Andrea Bocelli, Red
Canzian, Caterina Caselli, Luca Carboni, Riccardo Cocciante, Paolo
Conte, Paola Cortellesi, Simone Cristicchi, Francesco De Gregori,
Elisa, Roby Facchinetti, Fedez, Sabrina Ferilli, Tiziano Ferro, Elio
Germano, Dori Ghezzi, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Francesco
Guccini, Luciano Ligabue, Daniele Luchetti, Fulvio Lucisano, Neri
Marcoré, Franco Migliacci, Riccardo Milani, Mogol, Enzo Monteleone,
Gianni Morandi, Ennio Morricone, Nek, Gino Paoli, Laura Pausini, Piero
Pelù, Max Pezzali, Nicola Piovani, Andrea Purgatori, Eros Ramazzotti,
Danilo Rea, Antonio Ricci, Marco Risi, Renzo Rubino, Stefano Rulli,
Claudio Santamaria, Cinzia Torrini, Maurizio Totti, Enrico e Carlo
Vanzina, Antonello Venditti, Carlo Verdone, Renato Zero e Nina Zilli.
In seguito poi all’ annuncio del ministro Franceschini, lo scorso
20 giugno, della firma del decreto, é arrivato un coro di sostegno da
tanti autori e creativi italiani, tra i quali Caterina Caselli, Paolo
Conte, Dori Ghezzi, Francesco Guccini, Raphael Gualazzi, Claudia Mori,
Ennio Morricone, Ferzan Ozpetek e Paolo Virzì.