DIRITTO D’AUTORE: SCORDINO, SIAE E’ GIA’ IN LINEA CON DIRETTIVA BARNIER

Il consigliere di gestione, “non polverizzare il repertorio del Paese per contare sul mercato internazionale” Roma, 8 giu. (AdnKronos) – “La Siae è perfettamente coerente con la direttiva Barnier. Anzi l’ha anticipata. Non perché fosse dotata di una qualche ‘palla di vetro’… Ma semplicemente perché quando ha riscritto le proprie regole (nel 2012) lo ha fatto sulla base delle bozze di Direttiva. Ha copiato nel proprio Statuto il contenuto dalla Direttiva prima che essa fosse adottata. E poi, a partire dal nuovo Consiglio di Gestione (nuova governance appunto), queste nuove regole Siae le ha tutte applicate e rese cogenti”. Lo ha sottolineato il consigliere di gestione Siae, Luca Scordino, intervenendo al convegno organizzato oggi a Roma dalla Luiss insieme allo Studio Legale Dike. Scordino ha elencato articolo per articolo le disposizioni della direttiva sottolineando che tutte sono già messe in atto nella Siae. Poi ha ricordato come eminenti studiosi della materia e del mercato hanno ammesso che in questo settore il monopolio può essere giustificato. Citando un discorso del 1996 di Mario Monti, all’epoca Commissario Europeo per la Concorrenza, Scordino ha ricordato come Monti sostenesse che “la gestione collettiva (dei diritti d’autore) giustifica in linea generale una posizione di esclusività delle società di gestione. Peraltro, negli Stati nei quali esistono società concorrenti che gestiscono gli stessi repertori si assiste ad un aumento delle spese amministrative sia per le Società di gestione che per i consumatori, a scapito dei redditi percepiti dagli aventi diritto. E si produce una minore sicurezza giuridica. Cioè una minore tutela del diritto d’autore”

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