ANEM-FEM comunicato stampa congiunto su dimissioni Paoli

Il Consiglio Direttivo della Federazione Editori Musicali e Anem, Associazione Nazionale Editori Musicali, apprendono con profondo rammarico la decisione del Presidente Paoli di rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni.

Va sicuramente compresa e rispettata la sua decisione di difendersi presso le sedi opportune senza ulteriori strumentalizzazioni, in un contesto di critiche troppo spesso aspre e talvolta sfociate in attacchi vergognosi.

I CD di Fem e Anem vogliono innanzitutto ricordare come, nella sua veste di Presidente SIAE, il Maestro Paoli abbia dato inizio ad uno processo di rinnovamento della Società, tenendo in grande considerazione la tutela della Creatività, soprattutto rispetto agli Autori più giovani. Un percorso di riforme e trasparenza che merita gratitudine e rispetto di tutti gli Autori e gli Editori e che ci auguriamo possa essere perseguito con altrettanta forza ed efficacia dagli attuali Organi Sociali e dalla futura Presidenza SIAE.

Resta immutato il rapporto di stima ed ammirazione da parte di tutta la comunità degli Editori per Gino Paoli, per il suo attaccamento e passione verso la musica e la cultura, per il suo lavoro di autore ed artista, per l’importante e coraggioso contributo che ha dato all’azione di rinnovamento della SIAE.

L’auspicio è che la posizione del Maestro Paoli, in relazione ai fatti contestati, possa essere al più presto chiarita.

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Copia privata: Anem – Fem, sentenza conferma legittimità norme Per Federazioni Autori e Editori Musicali

(ANSA) – ROMA, 19 FEB – Le Federazioni degli Autori e degli
Editori Musicali (ANEM e FEM) “accolgono con favore
l’ impianto della sentenza n. 823/15 del Consiglio di Stato
relativa ai ricorsi contro la copia privata”.
“La sentenza di fatto – viene spiegato in una nota – dichiara
infondati i motivi dei ricorsi respingendo le censure e
confermando la legittimità del sistema di prelievo di copia
privata recentemente aggiornato dal ministro Franceschini”.
“La sentenza rimane sospesa – continuano le Federazioni –
solo in relazione ad un punto marginale, quello sui prodotti
destinati ad utilizzo professionale, su cui é stato richiesto il
parere della Corte di Giustizia Europea. Un ulteriore passo
avanti nel rispetto della tutela dei diritti di un comparto,
quello della produzione culturale, fondamentale per la crescita
civile ed economica del nostro Paese”.

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firmato il nuovo accordo SIAE – Sky Italia

Per contribuire allo sviluppo dell’ industria culturale italiana

(ANSA) – ROMA, 16 FEB – Siae e Sky Italia hanno siglato un
accordo di licenza per l’ utilizzo dei contenuti di repertorio
tutelati dalla Siae, Società degli Autori ed Editori, su tutti i
servizi e i canali di Sky Italia e Fox International Channel
Italy.
Questa partnership nasce da una comune visione degli sviluppi
del mercato audiovisivo, in cui il consumatore sceglie
liberamente come e quando vedere ciò che preferisce e gli
operatori offrono i medesimi contenuti su tutte le diverse
piattaforme distributive, anche con differenti modelli di
business.
L’ accordo – firmato dal vicepresidente della Siae Filippo Sugar e dall’ Amministratore Delegato di Sky Italia Andrea Zappia – garantisce il diritto degli autori e degli editori a ricevere un’ equa remunerazione per l’ utilizzo delle proprie opere erecepisce tutti gli elementi di novità legati all’ evoluzione dell’ offerta di Sky Italia, tenendo conto dell’ importante contributo che Sky sta dando allo sviluppo del comparto culturale italiano.

Particolare attenzione é stata riservata, nel contesto
complessivo delle intese raggiunte, al canale Sky Arte, al fine
di promuovere e sostenere la diffusione di contenuti di alto
valore culturale che abbracciano diversi generi, spaziando dalle arti figurative alla musica, dal teatro al cinema d’ autore.

Per Filippo Sugar, Vice Presidente di Siae “Le nuove intese
costituiscono una partnership tra Siae e Sky Italia, che potrà
mettere a disposizione dei propri abbonati l’ articolata gamma
dei contenuti tutelati dalla Siae. Intendiamo così condividere
il valore aggiunto che gli utilizzatori generano grazie alle
nostre opere e contribuire concretamente alla ripresa
dell’ industria culturale italiana.”

Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia, ha
sottolineato: “Siamo molto soddisfatti per questo accordo, che
ribadisce l’ impegno di Sky a investire con continuità nel
settore audiovisivo. Comincia una nuova e più stretta
collaborazione tra un’ istituzione come la Siae, che tutela le
opere italiane e i suoi autori, e Sky, una media company che
punta da sempre sulla valorizzazione, anche sul piano
internazionale, del talento e della creatività italiana.
Partnership di questa portata danno un contributo rilevante alla crescita e allo sviluppo dell’ industria culturale, un settore strategico per il rilancio del sistema Paese”.

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ANEM ricorda Pino Daniele

ANEM, Associazione Nazionale Editori Musicali, partecipa al lutto per la scomparsa di Pino Daniele, già membro Anem con la sua casa editrice

Pino ha onorato l’arte con le sue opere aiutando a vivere chi lo ha seguito, e non ci sono parole per esprimere la tristezza e l’enorme vuoto che la sua prematura scomparsa lascia in tutti noi e nella musica italiana intera

Alle figlie, ai fratelli, alla compagna e alla famiglia tutta vanno le nostre piu’ sentite condoglianze in questo triste e tragico momento di vita

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Siae : dal 2015 giovani 18 – 30 anni non pagheranno più quota

Rivoluzione dal 1 gennaio per nuovi e vecchi iscritti

(ANSA) – ROMA, 30 DIC – Rivoluzione in casa Siae: dal primo
gennaio 2015 i giovani autori di età compresa tra i 18 e i 30
anni non pagheranno la quota associativa. E’ questa – informa
una nota – la novità della Società Italiana degli Autori e degli
Editori rivolta ai nuovi e ai “vecchi” associati Siae, compresi
quei giovani iscritti non in regola coi pagamenti passati e che
rientrano in questa fascia d’ età.
La gratuità ad oggi era riservata solo ai minorenni,
l’ estensione fino al compimento del 31/o anno di età – prosegue
la nota – “segna un’ ulteriore decisione della Siae che con la
nuova gestione, presieduta da Gino Paoli, sta promuovendo
iniziative a favore dei giovani”.
La novità riguarda tutte le sezioni di Siae: Arti visive,
Cinema, Letteratura, Lirica e balletto, Musica, Opere
Radiotelevisive e Teatro.
“In un momento di grande crisi economica abbiamo voluto dare
un aiuto concreto ai nostri associati e a tutti coloro che
intendono associarsi – si legge ancora – perché crediamo
fortemente che la tutela d’ autore alla quale la Siae lavora da
oltre 100 anni, sia sostenuta anche attraverso queste
iniziative. Aiutare e tutelare la creatività é la nostra
missione alla quale lavoriamo quotidianamente”. (ANSA).

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FILIPPO SUGAR: ECCO LA NUOVA SIAE 2.0

Piu’ efficienza e trasparenza, e siamo solo all’ inizio

Roma, 7 dic. (AdnKronos) – ” La nuova SIAE, di cui Gino Paoli é
Presidente, sta lavorando duramente per essere più efficiente, senza
mai distogliere gli occhi dall’ obiettivo: tutelare la creatività
italiana e i diritti degli autori e degli editori. Abbiamo raggiunto
importanti successi, ma credetemi, siamo solo all’ inizio: stiamo
impostando un grande lavoro”. A parlare è Filippo Sugar, Vice
Presidente di SIAE. Negli ultimi mesi la Società che tutela gli autori
ha preso importanti iniziative, in rottura totale con le passate
gestioni: ci sono state alcune importanti iniziative: trasparenza di
bilancio, accordi con associazioni di consumatori, piano
anticorruzione e la battaglia per la copia privata che ha visto gli
autori uniti.

” Molto spesso la SIAE viene additata come un carrozzone vecchio e
inutile -spiega Sugar- Ma finalmente possiamo dire che sta cambiando.
La Società viene ancora percepita come un ente che riscuote tasse,
tributi. Questo è profondamente falso e ingiusto: la SIAE protegge il
diritto degli autori e degli editori di essere ricompensati per il
proprio lavoro, esattamente come un impiegato o un operaio chiedono di
essere pagati per il loro lavoro in azienda o in fabbrica. Il problema
é che il lavoro creativo viene ancora percepito come etereo, quasi non
fosse un vero lavoro. Però poi tutti ascoltiamo musica, guardiamo
film, leggiamo libri etc…; Inoltre, la Siae oggi e’ tornata in equilibrio
economico e si sta rilanciando con una politica di investimenti
importanti per diventare un’ eccellenza europea. Una Siae 2.0” .

Negli ultimi tempi si sono affacciate sul mercato nuove
società di collecting come Patamu e Soundreef che hanno fatto parlare
di concorrenza alla Siae. ” Secondo me non é corretto ritenerli
concorrenziali a SIAE. Queste società sono aziende a scopo di lucro,
che hanno come interesse il proprio profitto -afferma Sugar- La SIAE
ha un’ altra mission: difendere il diritto d’ autore e il repertorio che
fa parte della nostra storia culturale.

Per intenderci, se SIAE dovesse solo pensare al profitto, domattina rinuncerebbe alla gestione dei diritti che non sono remunerativi, la lirica per esempio, che ogni
anno purtroppo ha un saldo negativo. Ma potremmo mai rinunciare a
Verdi, Puccini, Rossini? Evidentemente no. Siae protegge il patrimonio
culturale del nostro paese, e lo fa in maniera efficiente. Siae
gestisce milioni di brani di migliaia di autori ed editori diversi,
licenzandoli a migliaia di utilizzatori diversi (tv, radio, negozi,
distributori online, produttori di concerti etc etc). Un lavoro enorme
ed estremamente sofisticato. Il tutto gestito da centinaia di
lavoratori di grande professionalità sotto la supervisione degli
stessi autori e gli editori e sotto la doppia vigilanza della
Presidenza del Consiglio e del Ministero dei Beni Culturali”.

” Aggiungo -prosegue Sugar- che in un mondo globalizzato
che vede a capo delle economie mondiali colossi tecnologici
monopolisti come Google, Apple o Amazon, che vivono e prosperano con I
contenuti creativi degli autori, sia più che mai necessario essere
uniti in grandi società di gestione collettiva dei diritti d’ autore, e
non certo divisi in tante piccole società che non avrebbero la forza
di tutelare con efficacia i propri autori”.
E proprio a proposito dei colossi tecnologici, il vicepresidente Siae
è sicuro che ” Google, Youtube, Amazon, Apple e altre, in misura
diversa, vivono e prosperano grazie ai contenuti dell’ industria
creativa. Se Youtube fosse un’ azienda automobilistica, i contenuti
audio-video sarebbero la sua benzina. Meno costa la benzina, più auto
si vendono;

Le grandi aziende tecnologiche americane vogliono pagare i
contenuti il meno possibile, l’ Europa, che non ha aziende
tecnologiche, dovrebbe capire che deve difendere il suo settore
creativo che è il terzo settore con maggiore occupazione (oltre 7
milioni di lavoratori) non favorendo questi grandi colossi monopolisti
come ha invece fatto fin ora. Bisogna riequilibrare il valore generato
dai contenuti nelle piattaforme digitali a favore dei creatori. Se non
si farà questo, in Europa avremo più povertà, meno posti di lavoro e
perderemo anche la nostra identità culturale”.

In tema di diritto d’ autore c’è in arrivo la nuova
Direttiva UE che, spiega Sugar, ” impone, giustamente, regole di
trasparenza alle società di gestione collettiva dei diritti. Inoltre,
identifica proprio Le società senza scopo di lucro, come la Siae, come
prioritarie e centrali. La mia lettura della direttiva è estremamente
positiva per la nuova Siae. Infatti, la spinta alla trasparenza, alla
cosiddetta “accountability”,è figlia di un concetto ovvio, e cioè che
nel nuovo mondo della rivoluzione digitale si andrà per forza verso
aggregazioni di grandi società di gestione dei diritti perché sarà
interesse sia degli autori (maggiore forza negoziale) sia degli
utilizzatori (con un contratto solo, accesso a tutti i contenuti).
Quindi, regole di trasparenza comuni e criteri di operatività comuni
per garantire contro potenziali abusi. La Siae ha già anticipato molti
dei requisiti della direttiva come la relazione sulla trasparenza già
allegata all’ ultimo bilancio disponibile sul sito”.

Il vicepresidente Siae è però convinto che il diritto d’ autore sia una
misura ancora necessaria: ” Anzitutto dobbiamo dire che é un diritto
fondamentale, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti
dell’ Uomo. Non dovremmo mai dimenticarlo. E’ presidio di libertà e di
democrazia, oggi più che mai. Senza diritto d’ autore I creatori
vivrebbero solo di elemosina e di mecenatismo. Non ci sarebbero più
editori pronti ad investire su talenti. Sarebbe la desertificazione
delle idee, e la perdita della nostra identità culturale”.

L’ altro passo avanti della Siae riguarda un rinnovato
rapporto tra gli associati e i vertici della Società: ” Stiamo
lavorando per rendere sempre più vicino il rapporto con gli associati.
Siamo solo all’ inizio, ma alcune iniziative sono già partite, per
esempio, da febbraio, ogni associato possiede una Siae card grazie
alla quale ha accesso a sconti e promozioni per il proprio lavoro,
come l’ acquisto di libri, dischi, strumenti e affitti vantaggiosi per
l’ utilizzo di sale di registrazione. Stiamo lavorando con intensità al
nuovo sito che avrà molte funzioni vantaggiose per i nostri
associati”.

Una Siae impegnata in prima linea anche a promuovere e sostenere molti
eventi culturali: ” La Siae ha come scopo il sostegno e la tutela
della creatività, della cultura italiana. E quindi ben volentieri i
propri associati si sostengono vicendevolmente, con contributi
importanti a manifestazioni culturali, eventi solidali, borse di
studio. Un esempio fra tutti: il Premio Tenco, che proprio ieri ha
presentato la serata finale. Probabilmente senza il contributo della
SIAE oggi non potrebbe più andare avanti. Ma é importante, e lo
sosteniamo”.

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Firmato ACCORDO SIAE/YOUTUBE per MUSIC KEY

Roma, 14 nov. (AdnKronos) – La Siae ha sottoscritto un accordo di
licenza con Google per “permettere a Music Key – il nuovo servizio
streaming di Youtube – di essere in anteprima anche in Italia, oltre che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna”. Lo comunica una nota della Siae. “Con i suoi nuovi servizi streaming in abbonamento, YouTube si aggiunge agli altri servizi del mercato online già operanti in Italia e in Europa con i quali Siae ha da tempo siglato accordi di licenza”, si legge nella nota.
“Siae -prosegue il comunicato- conferma dunque la propria propensione e tempestività rispetto all’ evoluzione del mercato. E per questo, già dal 2013, ha fondato ‘ Armonia’: il primo hub online di licenze musicali multi territoriali”, che “rappresenta oggi 6.5 milioni di opere in 32 Paesi, coprendo in Europa, con licenze multi territoriali,
i repertori delle società fondatrici (Siae, Sacem, Sgae) e delle
società aderenti Sabam (Belgio), Artisjus (Ungheria) e Spa
(Portogallo), assieme alle opere del repertorio anglo-americano di
Universal Music Publishing e latinoamericano di Sony / Atv”.
La Siae infine precisa che ‘ Armonia’ “continuerà a crescere, ampliando il proprio network così come il peso dei creatori e degli editori europei nelle negoziazioni internazionali e nel mondo digitale e delle telecomunicazioni”.

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DIRITTO D’ AUTORE: PRECISAZIONE SIAE SU VICENDA SOUNDREEF

Roma, 17 ott. (AdnKronos) – “Con riguardo all’ operazione mediatica intrapresa da e su Soundreef Limited e relativa alla
strumentalizzazione di una ordinanza del Tribunale di Milano (che
peraltro non riguarda Siae che non era parte del giudizio), Siae
stessa ritiene utile chiarire alcuni aspetti fondamentali. Il primo: l’ ordinanza sopra citata è stata emessa in ragione della espressa circostanza che Soundreef ‘ sostiene di non svolgere in Italia alcuna attività di intermediazione'”. Lo sottolinea il Direttore Generale di Siae, Gaetano Blandini,
“Il secondo: ove non fosse vero il presupposto indicato
dall’ ordinanza, l’ operato di Soundreef risulterebbe per certo
illegittimo anche alla luce della Direttiva 2014/26/UE. Il terzo: la direttiva non vieta in alcun modo né è incompatibile con il ruolo esclusivista della Siae; quest’ ultima, pertanto, resta ferma nello svolgimento delle attività affidatele dalla vigente legge sul diritto d’ autore”, aggiunge il dg Siae.
“Il quarto: secondo la Direttiva gli ‘ organismi’ deputati alle
attività di raccolta (preso gli utenti) e ripartizione (in favore dei titolari del diritto) dei proventi derivanti dalle licenze di diritto d’ autore dovranno obbligatoriamente avere la forma a ‘ base associativa’ tipica proprio della Siae; non invece assetti privi di trasparenza (o peggio estero vestiti), né ancora scopo di lucro (cioè quello di procurare utili ai soci di capitale e non la ripartizione di tali utili ai titolari del diritto d’ autore)”, prosegue Blandini.

“Il quinto: la Direttiva – che non tende in alcun modo
alla polverizzazione del diritto d’ autore bensì al suo rafforzamento –
si preoccupa di facilitare il mercato attraverso la regolamentazione delle licenze multiterritoriali per musica on line (rilascio di licenze che abbiano valenza in più paesi europei) ; attività, quest’ ultima, già ampiamente avviata dalla Siae in anticipo rispetto al futuro recepimento della Direttiva”, sottolinea ancora il dg Siae.
“Siae, dunque, – conclude Blandini – tutelerà le proprie ragioni – e quelle dei propri associati – nei confronti di tutti quei soggetti che dovessero svolgere attività in contrasto con le attuali disposizioni di legge ovvero in contrasto con la stessa Direttiva”, conclude Blandini.

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Copia Privata: Paoli a Franceschini, Autori contano su Governo

“A questo Governo ritengo che gliautori italiani e – in questo periodo di Presidenza di turno dell’ UE – europei possano affidarsi per una tutela credibile del proprio lavoro”.
Lo scrive il presidente della Siae Gino Paoli
in una lettera aperta inviata al ministro della cultura Dario
Franceschini in occasione della riunione dei ministri della
cultura Ue organizzata oggi a Venaria per il semestre italiano
di presidenza. E annuncia la nascita di un Osservatorio sul
diritto d’ autore avviato insieme con Federconsumatori.
Al ministro italiano Paoli ricorda le polemiche che hanno
seguito in Italia la pubblicazione del decreto che ha aggiornato
le tariffe per il diritto d’ autore nella copia privata. Una
“tormenta mediatica” originata, dice, “solo dall’ intento delle
grandi multinazionali della tecnologia di non voler rinunciare
ad una pur minima parte dei loro profitti per remunerare il
giusto impegno dei lavoratori della creatività”. E alla quale é
seguito anche l’ aumento dei prezzi di alcuni prodotti.
“In tutto ciò – fa notare il presidente Siae – cittadini
acquirenti italiani continuano, comunque, a dover pagare prezzi
più alti rispetto a quelli praticati, per gli stessi prodotti,
in altri Paesi (pur facenti parte del Mercato Unico europeo!)”.
Da qui la decisione, riferisce, di un accordo con la
Federconsumatori per la costituzione di un comune “Osservatorio
per il monitoraggio dell’ informazione e della legalità nel
diritto d’ autore”. Osservatorio, sottolinea, che ha come
obiettivi prioritari “l’ informazione, il sostegno e la
formazione di tutti i cittadini, nella loro qualità di utenti ma
anche nella loro qualità di creatori, attuali o potenziali, di
opere dell’ ingegno. Nell’ attuale fase di sviluppo tecnologico e
digitale, questo strumento di promozione della conoscenza della
“realtà dei fatti” potrà essere di grande utilità per tutti i
cittadini ma anche elemento di riferimento tecnico, me lo auguro
– conclude- per il Suo Dicastero”.
(ANSA)

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Nasce Osservatorio Siae – Federconsumatori, Paoli e Trefiletti firmano protocollo intesa

Siae e Federconsumatori insieme per
il diritto d’ autore, con un protocollo d’ intesa e un
Osservatorio per il monitoraggio dell’ informazione e della
legalità.
Firmato oggi dal presidente Siae Gino Paoli e dal presidente
di Federconsumatori Rosario Trefiletti, il protocollo – che avrà
la durata di tre anni – é nato “con l’ intento di dar vita a una
serie di iniziative per sostenere e sviluppare una corretta
informazione e formazione dei cittadini, per favorire la
fruizione legale delle opere dell’ ingegno e per sostenere e
promuovere la creatività”. Compito dell’ osservatorio, aggiungono
Siae e Federconsumatori, “realizzare il monitoraggio delle
dinamiche del mercato, con particolare riferimento a quello
digitale a tutela dei consumatori, e ai servizi di offerta delle
opere dell’ ingegno”. Ma anche “il monitoraggio del comportamento
dei cittadini consumatori utenti con riguardo alla loro
percezione dei diritti di proprietà intellettuale, con
particolare riferimento al diritto d’ autore; l’ elaborazione e
monitoraggio di campagne di sensibilizzazione volte a favorire
l’ educazione dei consumatori alla legalità e la conoscenza delle
conseguenze negative, per i consumatori e per i titolari dei
diritti, della violazione dei diritti di autore”.
L’ Osservatorio é composto da tre rappresentanti della SIAE e da
tre rappresentanti della Federconsumatori, che – sottolineano
Siae e Federconsumatori- svolgeranno le relative funzioni a
titolo gratuito e senza alcun onere a carico della SIAE e della
Federconsumatori.
(ANSA).

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