SIAE: CGIL, NO A SEMPLIFICAZIONI, SI’ A SOGGETTO UNICO SE RIFORMATO

Anche negli Stati Uniti e’ in corso un processo di razionalizzazione e di accorpamento richiesto espressamente dal Copyright Office Roma, 7 giu. (AdnKronos) – Sul diritto d’autore e su chi lo tutela la Cgil mette in guardia dalle “semplificazioni” e in una nota, entra nel merito, dopo le sollecitazioni arrivate dall’Antitrust che chiede l’apertura del mercato e critica il monopolio Siae. “L’intermediazione del diritto d’autore -scrive il sindacato- vede da un lato i fornitori dei contenuti/gli utilizzatori delle opere (che hanno l’interesse a pagare il meno possibile per l’utilizzo o la trasmissione dei contenuti prodotti dall’altrui ingegno) e dall’altro lato chi invece quei contenuti li ha creati (e vorrebbe essere correttamente remunerato per il loro utilizzo). Poiché si tratta di un rapporto diseguale, l’unica possibilità che hanno gli autori di ottenere un equo compenso, è associarsi per poter disporre di una forza contrattuale assicurata dalle dimensioni del repertorio negoziabile. Più ampia è l’aggregazione, più forte può essere la tutela del diritto d’autore. Per questa ragione le società di intermediazione operano, quasi ovunque, in condizioni di esclusività, di diritto o di fatto”. “Anche negli Stati Uniti dove (caso praticamente unico al mondo) esiste una pluralità di soggetti – osserva la Cgil – è in corso un processo di razionalizzazione e di accorpamento, richiesto espressamente dal Copyright Office per far fronte alle criticità di gestione emerse negli anni (la tutela dei ‘piccoli’ praticamente non esiste)”.

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